Un pomeriggio col Metastasio

Conversazioni sull’"Olimpiade" di Josef Mysliveček, „il divino Boemo“ (Napoli 1778). A cura di Marco Beghelli (Università di Bologna), con Andrea Chegai (Università di Siena-Arezzo), Raffaele Mellace (Università di Genova), Lucio Tufano (Napoli)

30/10/2012 dalle 15:00 alle 18:00

Dove Salone Marescotti, via Barberia 4, Bologna

Partecipanti Marco Beghelli, Andrea Chegai, Raffaele Mellace, Lucio Tufano

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in collaborazione con Scuola dell’Opera Italiana di Bologna e con Teatro Comunale di Bologna

Per l’uomo colto del Settecento, l’Olimpiade non era una periodica manifestazione sportiva di portata mondiale, ma un dramma per musica del Metastasio fra i più acclamati nei teatri di tutta Europa, un libretto d’opera che intreccia le vicende amorose di giovani greci sullo sfondo degli antichi giochi atletici organizzati nella città di Olimpia.
Come altri drammi per musica metastasiani, l’Olimpiade godette di enorme fortuna e venne intonata da oltre cinquanta compositori, a partire dal 1733 e per tutto il secolo XVIII, fino all’inizio di quello successivo. A metà strada si pone l’intonazione di Josef Mysliveček (Napoli, Teatro di San Carlo, 1778), compositore nato a Praga nel 1737 che trascorre gran parte della sua vita artistica in Italia, dove viene soprannominato „il divino Boemo“.
I suoi rapporti con Bologna risalgono al 1770, quando scrive l’opera La Nitteti su testo del Metastasio, rappresentata al Teatro Comunale. In città conosce l’adolescente Wolfgang Amadé Mozart, di cui diviene stretto amico e un diretto modello artistico. L’anno seguente riceve il titolo onorifico di „accademico“ dalla prestigiosa Accademia Filarmonica.
In occasione della ripresa scenica dell’Olimpiade di Mysliveček al Teatro Comunale (23 e 25 novembre 2012), il neonato DARvipem – Dipartimento delle Arti visive, performative, mediali dell’Università di Bologna – promuove un pomeriggio di approfondimento sul Metastasio, il suo celebre dramma e la partitura del Boemo, in collaborazione con la Scuola dell’Opera Italiana e il Teatro Comunale di Bologna. Vi partecipano tre noti studiosi del teatro d’opera settecentesco – Andrea Chegai, Raffaele Mellace e Lucio Tufano – coordinati da Marco Beghelli.